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Contesto italiano nel Rinascimento

- uso del volgare = pone le basi per una conoscenza dell'identità italiana nel contesto europeo;


- rilievo dell'opposizione:


Noi (valore dell'impero Romano) Vs. Barbari.


- come nel resto d'Europa, anche in Italia si manifestò la tendenza alla formazione di organismi statali più ampi e assetti sociali più stabili = forme di governo più autoritarie e una maggiore cristallizzazione della società italiana:


1) in Italia, passaggio dagli antichi assetti comunali alle Signorie


2) nella parte centro-settentrionale nascono gli Stati regionali


3) nella parte centro meridionale si consolidano i grandi Stati monarchici: lo Stato della Chiesa e il Regno delle due Sicilie

Signoria

- Compromesso fra passato e presente --> perché? Perché sia mantennero le vecchie limitazioni sia si trattava di un fenomeno nuovo


- regime monocratico del Comune cittadino, basato sul dominio di un signore (metà XIII sec.)


- il signore spesso governava senza ricoprire alcuna carica pubblica


- si diffonde in quasi tutta la parte centro settentrionale della Penisola nel secolo successivo

Stato regionale

- Forma di organizzazione politica formatasi nell'Italia centro-settentrionale, tra la fine del 1300 e la fine del 1400


- deriva dall'unione di più città sotto al dominio di un unico signore


Condizioni e conseguenze della nascita della Signoria

- fazioni, famiglie e gruppi sociali erano in continua lotta tra loro


- l'unica via d'uscita da questa continua turbolenza fu l'affermazione di un potere autoritario = la signoria


- PERÒ, non sempre le famiglie riuscivano a legittimare il proprio potere (a causa della forza dei comuni):


- - - >prima fase: i signori esercitano il proprio potere senza eliminare formalmente gli ordinamenti comunali ricoprendo cariche politiche (podestà, capitano del popolo) o facendole ricoprire a uomini di fiducia (es. Famiglia dei Medici a Firenze)


- elemento di continuità tra le città-Stato comunali e i nuovi stati regionali: il dominio politico, giuridico e fiscale di ogni città sul proprio contado


- parallelamente al consolidamento potere del signore, vi fu anche la formazione di un nuovo ceto dirigente, formato da antica nobiltà di origine feudale e dagli esponenti di maggior successo dei commercianti = cristallizzazione sociale


- irrigidimento della struttura delle corporazioni, che divennero inaccessibili agli artigiani non imparentati con i maestri. La mancanza di manodopera fu sopperita da un grande numero di contadini rimasti senza terra, arrivando ad ampliare la produzione - - > esse diventano ostacolo:


1) sia alla mobilità sociale


2) sia all'innovazione tecnica

Forme di cristallizzazione sociale nel Rinascimento italiano

1- nascita della signoria


2- nascita Stati Regionali


3- rafforzamento Stati monarchici: Stato della Chiesa + Regno delle due Sicilie


4 - nascita di un nuovo ceto sociale = vecchia nobiltà + commercianti


5- irrigidimento struttura delle corporazioni

Particolarismi locali (= differenza rispetto al resto d'Europa)

- a differenza del resto d'Europa, in Italia la vecchia burocrazia non fu sostituita: si ha una burocrazia che risente molto dei particolarismi locali - - - > perché ?


- baroni, conti e notabili continuarono ad occuparsi della riscossione delle tasse = NO uniformità Legislativa


- spesso, il policentrismo è il decentramento del potere continuarono a prevalere sulle spinte di accentramento (= comuni ancora forti)


- l'Italia era frammentata in Stati regionali, alternando periodi di guerra e di pace

I più importanti Stati regionali

Tra la metà del 1300 e la metà del 1400:


1- Lombardia = Visconti


2 - Veneto


3 - Toscana = Medici


--> essi si sostituirono alle decine di città-Stato indipendenti preesistenti

La signoria dei Visconti a Milano

- Ezzellino da Romano (alleato dell'Imperatore Federico II) forma un dominio comprendente: Verona, Vicenza, Padova e Trieste


- alla sua morte, questo dominio passa alla famiglia Scaglieri, la cui base di dominio era a Verona


- il potere degli Scaglieri si scontra con il potere dei Visconti di Milano


- lotte di fazione tra Visconti e Torriani --> vittoria dei Visconti nel 1311


- 1339 - 1385: molte città lombarde, emiliane, venete e piemontesi entrano nell'orbita Viscontea


- per un breve momento, i Visconti riuscirono anche a valicare l'Appennino inglobando Genova, Perugia e Siena


- apice del loro potere con Gian Galeazzo, dopo la cui morte il potere della famiglia inizia ad incrinarsi


- dopo la morte di Filippo Maria (l'ultimo duca di Milano) , il potere dei Visconti si sfalda nuovamente, perdendo il controllo delle città assoggettate - - >


- tra il 1447 e il 1450: debole tentativo di abbattere il regime signorile con l'Aurea Repubblica Ambrosina


- 1450: Francesco Sforza sposa la figlia naturale di Filippo Maria e diviene il nuovo duca di Milano, imponendosi come successore dei Visconti e recuperando la politica di espansione territoriale


La potenza economica di Venezia

- Venezia = intermediario tra Oriente e Occidente = controllo delle rotte marittime dove viaggiavano le spezie


- 1378- 81 = vittoria nella guerra di Chioggia = posizione di vantaggio per Venezia nel mediterraneo per tutto il 1400 (malgrado l'avanzata dei turchi)


- espansione delle rotte marittime e commerciali: collegamento via mare con Bruges e Fiandre


- la formazione del ducato di Milano ripresentava una minaccia = Venezia è portata ad espandersi anche in terraferma (il Dominio di Terraferma) = mossa difensiva e preventiva


- dominio di terraferma: Friuli + città come Padova, Vicenza, Verona, Brescia e Bergamo


- il potere di ciascuna città venne affidato ad un rettore, nominato dalla Serenissima


L'instabilità sociale fiorentina e la famiglia dei Medici

- Firenze = come per Venezia, il processo di costruzione di uno Stato regionale fu in parte causato dal l'espansione dei Visconti di Milano


- Firenze = città più popolosa e più ricca della Toscana


- Prima metà del 1300: duramente colpita dalla peste


- Seconda metà del 1300, controllo su: Prato, Pistoia, San Gimignano e Volterra. All'inizio del 1400, anche Arezzo e Pisa


- indipendenza in Toscana: solo le repubbliche di Siena e Lucca


- A Firenze, scontri tra cittadini più ricchi e i Ciompi, nucleo di lavoratori delle manifatture tessili esclusi dal sistema delle arti


- 1378: rivolta dei Ciompi contro le arti maggiori nominando gonfaloniere di giustizia il loro capo, Michele di Lando


- con Michele di Lando: nuovo decreto che istituì tre nuove corporazioni = Tintori, Farsaretti e Ciompi, aventi diritto di eleggere un terzo delle magistrature della città


- le arti maggiori non riaprirono dopo il periodo di chiusura nei giorni di disordini


- disoccupazione crescente + conflitti interni (repressi da Di Lando)


- 1382 circa: il movimento Ciompi cessa di esistere e le arti maggiori tornano ad avere il sopravvento in città = oligarchia di famiglie di banchieri e mercanti


- spicca ma famiglia dei Medici: Cosimo I prese potere nel 1434,


Lorenzo il Magnifico dal 1469 al 1492, senza mai avere un ruolo pubblico definito


- 1478: la Congiura dei Pazzi (ordita dai rivali dei Medici con l'appoggio del papato) = viene ucciso Giuliano, fratello di Lorenzo = sono forti le resistenze contro l'oligarchie di un'unica famiglia


- la congiura di risolve con una congiura popolare a favore di Lorenzo

Repubblica di Cola di Rienzo a Roma

- 1347: insurrezione popolare capeggiata da Cola di Rienzo = proposito di porre fine allo stato di disordine in cui versava la città di Roma


- Cola di Rienzo, con l'appoggio del papa e del popolo, instaurò una repubblica della quale si fece proclamare tribuno (antica magistratura romana)


- ben presto iniziò a perdere consensi - - > cacciato nel 1353 e poi reinserito a Roma dal papa


- 1354: ucciso nel corso di una rivolta popolare

Monarchia papale e nepotismo

- dopo Cola, Egidio di Albornoz riportò sotto il controllo di Roma le Marche, l'Umbria e la Romagna


- egli promulgo le cosiddette Costituzioni egidiane = sorta di costituzione dello stato della Chiesa volte a regolare i rapporti tra potere centrale e i particolarismi locali


- i papi tornati a Roma nel 1377, tentarono di creare una solida monarchia papale:


1) costruire un apparato amministrativo e di governo più ampio e articolato


2) rendere stabile nel tempo il potere di un'unica casata = essendo il papato una monarchia elettiva ed essendo solitamente molto anziani, il tempo era poco per avvantaggiare la propria casa di origine


- QUINDI, per rendere stabili ed ereditari i poteri ricevuti = Nepotismo:


1) piccolo nepotismo= individuazione di un erede designato attraverso la nomina del maggior numero di cardinali che ne favorissero l'elezione a papa


2) grande nepotismo= creazione di Stati autonomi per la propria famiglia, distaccati dai territori dello stato pontificio


- esempio eclatante del grande nepotismo fu quello della famiglia Borgia: papa Callisto III (1455-1458), papa Alessandro VI (1492-1503), il cardinale Cesare Borgia (1475-1507), detto il Valentino


- la morte improvvisa di papa Alessandro VI tolse al figlio Cesare l'appoggio decisivo nel momento in cui il suo potere non si era ancora consolidato, ma l'eredità venne comunque garantita dalle strategie del Valentino

Monarchia papale

- Assetto monarchico che la Chiesa di Roma cercò di darsi già a partire dall'XI secolo e che si realizzò compiutamente nel 1400 e nei secoli successivi


- la figura del papa accentra su di sé sia poteri religiosi sia quelli in ambito amministrativo e fiscale


Nepotismo

Tendenza di alcuni papi a favorire i propri familiari nell'ascesa al potere.


Si parla di due tipi di nepotismo:


- piccolo nepotismo = nominare il maggior numero di cardinali per favorire la votazione di un erede designato


- grande nepotismo = creazione di stati autonomi per la famiglia del papa, distaccati dai territori dello stato pontificio


- esempio di nepotismo = la famiglia Borgia

Il regno degli Aragonesi nel Mediterraneo d'Italia

- 1302= pace di Caltabellotta = l'Italia Meridionale è divisa in due =


1) Regno di Napoli: Angioini


2) Regno di Sicilia: Aragonesi


- problemi di fondo in questi territori = arretratezza e dipendenza economica :


- debolezza dell'autorità del sovrano limitato dal potere della grande aristocrazia


- a causa dei problemi finanziari i sovrani furono costretti a rivolgersi alle compagnie di banchieri di Firenze o di Genova, che chiedevano in cambio feudi o diritti fiscali


- 1442: Alfonso il Magnanimo, re d'Aragona e di Sicilia, mette fine al dominio angioino e diviene Re delle Due Sicilie (1442-1458) = regno su Napoli, Sicilia, Sardegna e Aragona


- 1485: congiura dei baroni da parte di un gruppo di aristocratici, con l'appoggio di Innocenzo VIII. Tuttavia, essa venne repressa

La pace di Lodi e l'equilibrio italiano

- metà del 1400: era chiaro che nessun signore avrebbe potuto imporre stabilmente la propria egemonia


- lo Stato Pontificio era troppo forte per permettere l'unificazione della penisola, ma anche troppo debole per diventarne il polo unificante


- politica di equilibrio:


- - >la centralità, nel bene o nel male, dello Stato pontificio portò alla Pace di Lodi (1454)= vengono fissati i rispettivi confini, regalando alla penisola circa quarant'anni di relativa tranquillità


Il primato economico dell'Italia nel 1300 e nel 1400

- nonostante le difficoltà politico-militari, l'Italia rimane l'area più ricca, produttiva e demograficamente forte d'Europa


- ciò grazie alle città del "quadrilatero sviluppato" = Venezia, Milano, Genova e Firenze


- Italia meridionale = polo di produzione di materie prime per l'Italia e per l'Europa

Società e cultura: gli umanisti e il mondo classico

- Umanesimo e Rinascimento = rinnovamento culturale fondato sul ritorno al mondo classico (valori etici e politici da prendere a modello)


- la filologia diviene centrale = disciplina relativa alla ricostruzione e alla corretta interpretazione dei documenti letterari di una determinata cultura


- Per iniziativa di Cosimo I dei Medici, Marsilio Ficino fondò l'Accademia Platonica = centralità della cultura greca

L'invenzione della stampa e la diffusione della cultura

- elemento del tutto innovativo del Rinascimento fu l'invenzione della stampa a caratteri mobili da parte di Johannes Gutenberg, il quale nel 1450 aprì la sua prima stamperia


- prima: tecnica della stampa xilografica cinese, diffusasi in Europa a partire dal 1200


- primo libro a stampa (incunabolo, definizione dei libri stampati nel 1400) fu una Bibbia latina nel 1456


- la nuova arte tipografica assunse caratteristiche di un fenomeno sociale di massa = libro accessibile ad un pubblico molto vasto = strumento per la diffusione della cultura Umanistica e di nuove idee


- la prima tipografia in Italia = da un tedesco nel monastero benedettino di Subiaco. Ben presto però, esse divennero imprese commerciali e culturali autonome


- fra gli stampieri dell'epoca = Aldo Manuzio che operò a Venezia, al quale si deve l'introduzione del corsivo, detto "aldino" o "italico", e del libro di piccolo formato

Le accademie, le corti, il mecenatismo

- cambiamento dei fulcri centrali della cultura:


- in passato: monasteri nell'alto medioevo e università a partire dal XII secolo


- ora:


1) le accademie, poste sotto la protezione di qualche ricco mecenate o anche costituite liberamente dall'incontro spontaneo di intellettuali. Nuovi obiettivi: non più per specializzarsi in una professione, ma per rendere gli uomini saggi e ricchi di qualità morali e intellettuali. Accademie nate: Accademia Platonica a Firenze, Accademia pontaniana a Napoli, Accademia pomponiana a Roma, Accademia aldina a Venezia. Nel 1500 il numero di accademie si moltiplicò


2) le corti, istituzioni più vecchie e legate alla realtà politica, come nuovi centri culturali (= legate al fenomeno del mecenatismo). Questo fenomeno non riguardò, però, soltanto la penisola Italiana, ma molti artisti vennero chiamati anche all'estero.

Mecenatismo

Protezione riservata da uomini ricchi e potenti ad artisti e intellettuali.


Esempio eclatante fu Leonardo da Vinci, il quale lavorò a Firenze, presso la curia di Roma, al servizio degli Sforza di Milano e presso il re di Francia.


Mecenate, da cui proviene il termine, fu un ricco uomo romano che potesse, tra gli altri, Virgilio e Orazio.

L'invenzione della stampa e i suoi benefici

- uniformità delle diverse copie di un testo


- velocizzazione della produzione di realizzazione del libro (rispetto al lavoro degli amanuensi)


- economicità dei beni prodotti = accessibile ad un pubblico vasto, composto da personaggi meno ricchi e potenti


- effetti sociali e culturali di vasta portata = libro come mezzo per la diffusione dei principi dell'Umanesimo e di nuove idee ( a differenza delle epoche precedenti dove la cultura era gelosamente custodita dai monasteri)


- primi spiragli di quella che in seguito sarebbe stata definita "libertà di espressione"

Le implicazioni critiche della filologia

- adozione del rigoroso metodo storico-filologico di analisi dei testi non più limitatamente alle cerchie di letterari e dotti, ma anche per altri ambiti con conseguente rivoluzionarie


Es. Lorenzo Valla nel 1440 mise in crisi la "donazione di Costantino", uno dei fondamenti che legittimavano il potere temporale dei pontefici = speranza di far cessare il potere temporale dei papi


- le principali critiche degli umanisti riguardarono l'ambito teologico, richiamando, al contrario, una dimensione imtima, spirituale della fede


- massima espressione di questo pensiero: Erasmo da Rotterdam, esposnete di spicco dell'Umanesimo europeo. Egli, influenzato dal movimento religioso "Devotio Moderna" del predicatore Geert Groote (XVI sec), prendeva come modello diretto la vita di Cristo e sosteneva la lettura personale della Bibbia

La "pax philosophica" degli umanisti

- Umanesimo erasmiano = necessità e possibilità di portare la parola di Dio a tutti grazie alla stampa


- prima di diffondere la Bibbia era però necessario rivederla e correggerla, tramite i criteri filologici)(soprattutto il Nuovo Testamento)


- Giovanni Pico della Mirandola, nel 1487, convoca a Roma un convegno filosofico internazionale sulla "dignità dell'uomo": la libertà è la caratteristica umana in cui risiede la somiglianza dell'uomo con Dio (=intrinseca dignità dell'uomo). Su questa idea poggiava il progetto di "pax philosophica" e della Concordia tra le fedi (= incontro tra cultura classica, Cristina e ebraica)

Il modello ambivalente della corte

- da una parte, aspetto positivo:


il cortigiano è vista come figura che incarna i nuovi valori e le nuove virtù dell'Umanesimo (=mecenatismo). Un esempio di modello positivo di corte è presentato da Baldesar Castiglione, nell'opera "Il libro di Cortegnano" che aveva come riferimento la corte dei Montefeltro di Urbino


- dall'altra, aspetto negativo:


la corte era teatro di competizione per inserirsi nei meccanismi del potere, sfruttando l'ipocrisia, l'adulazione e la dissimula Zions

Libri antichi e scienza moderna

- la nuova cultura promosse l'arricchimento delle conoscenze filosofiche, scientifiche, storiche, politiche e geografiche


- rispetto al passato, si diffuse sempre di più la conferma o la smentita di teorie attraverso l'esperienza diretta = scoperta dell'anatomia e il suo insegnamento nelle università:


- Prima: manuale del celebre anatomista Galeno


- dopo: 1543: l'anatomista Andrea Vesalio pubblicò il "De humani corporis fabrica", ribaltando l'ordine di studio usato fino a quel momento = da ora in poi, dalla pratica alla teoria - - > nasce il "teatro anatomico", un'aula circolare o semicircolare per concentrare l'attenzione degli studenti sull'oggetto dell'esperienza


La teoria eliocentrica di Niccolò Copernico

- anche per quanto riguarda la conoscenza della terra e del cosmo inizialmente si tornò agli antichi


- Prima: Tolomeo (II secolo) = teoria geocentrica


- dopo: apertura al mondo dell'esperienza per correggere il sapere dei libri


= scoperta dell'astronomo e matematico polacco, Niccolò Copernico = teoria eliocentrica (prima metà XVI sec.), la quale portò a diverse problematiche non solo in ambito scientifico, ma anche in ambito teologico

Niccolò Machiavelli e Le basi della moderna scienza politica

- ne gettò le basi Niccolò Machiavelli, a partire dalla consapevolezza della "realtà effettuale"


- a differenza di altri moralisti e teologi che si limitavano a piegare i comportamenti dei potenti ai precetti cristiani, Machiavelli studiò l'azione politica (1513: due opere, tra cui "Il Principe", entrambe censurate e messe al bando dalla Chiesa).


- per Machiavelli era importante l'efficacia con cui il principe governava, non la correttezza dei suoi comportamenti = "il fine giustifica i mezzi" = qualsiasi azione del Principe sarebbe giustificata, anche se in contrasto con le leggi della morale


- repubblica romana antica = momento più importante, in quanto esempio di Stato rimasto forte e vivo per secoli, grazie alla religione volta alla grandezza dello Stato


- egli sottolinea la necessità per uno Stato di creare un proprio esercito (nell'opera "l'arte della guerra", 1519-1520)

Il nuovo sguardo agli artisti

- si sviluppano le "leggi della prospettiva"


- l'attività artistica guadagna una dignità sociale superiore rispetto al medioevo


- si diffonde al figura dell'artista eclettico (es. Leonardo da Vinci)

La caduta di Costantinopoli e l'espansione ottomana

- l'impero bizantino era stato più volte oggetto di invasioni:


- da popolazioni di stirpe turca, dal V fino all'XI sec.


- invasione mongola nel XIII sec.


- si afferma l'impero Ottomano, che con l'espansione verso l'occidente mediterraneo e la conquista della Penisola iberica, costituiva nel 1400 la maggiore minaccia per l'impero bizantino


- di fronte all'espansione ottomana l'occidente rimase indifferente (anche Venezia, che in quel periodo era occupata nelle lotte per il dominio terreno: contro ducato di Milano)


- Costantino XI (ultimo imperatore) tentò invano di ottenere l'aiuto della cristianità latina, offrendo in cambio la sottomissione del papa della Chiesa ortodossa


- 1452: il sultano Maometto II avanzò fino alle rive del Bosforo


- 1453: Costantinopoli è sotto assedio dagli ottomani, i quali ne cambiarono il nome in Istanbul = fine dell'impero bizantino


L'organizzazione socio-politica dell'Impero Ottomano

- adozione di una politica moderata, basata sulla libertà di culto e sulla tolleranza nei confronti delle minoranze religiose (ospitando anche gli ebrei spagnoli, i sefarditi) = lealtà dei sudditi ortodossi, ebrei e cristiani verso Maometto II


- miglioramento delle condizioni economiche di alcune categorie sociali = lealtà e consenso dei sudditi


- potere assoluto del sultano, capo religioso e capo politico (non era tenuto a rispettare la legge)


- meritocrazia: personaggi di umili origini ma capaci potevano avanzare a livello sociale


- PERÒ, nelle regioni più lontane vi erano piccole signorie semiautonome


L'avanzata ottomana in Europa

- dopo Costantinopoli, l'impero Ottomano si espanse alla conquista della penisola balcanica


- dopo il Mar Nero, anche il Mediterraneo divenne "lago turco" nel XVI sec.


- si inizia a percepire il pericolo in Europa e si manifesta l'idea (mai realizzata) di una crociata anti-ottomana, patrocinata dal papato


- l'avanzata ottomana incontrò comunque alcune resistenze, come il Regno d'Ungheria, anche se nel 1529 gli ottomani riuscirono comunque a passare e ad assediare Vienna


- battaglia navale di Lepanto, 1571: flotta ottomana contro quelle cristiane della Lega Santa (federate sotto l'insegna pontefice), tra cui Venezia = vittoria delld forse cristiane

Lo stato russo e l'assolutismo dello Zar

- dalla fine del 1300: il principato russo di Moscovia intraprese una lotta contro i tartari, di cui era tributario, per acquisire l'indipendenza (perduta dal XIII, con l'avanzata mongola)


- Ivan III il Grande trasformò il principato in uno stato unitario proclamando "zar di tutte le Russie", instaurando un regime assolutistico e sradicando la resistenza dei nobili latifondi (i boari)


- Ivan diede il via a una nuova politica espansionistica, proseguita dal figlio Ivan IV il Terribile e dai suoi successori, volti alla colonizzazione della Siberia


- nuovo stato russo = gli zar si presentano come legittimi eredi degli imperatori bizantini, fulcro della cristianità ortodossa, con Mosca come "la terza Roma"

L'avanzata ottomana in un nuovo scenario mondiale

- nell'avanzata contro i regni cristiani, gli ottomani furono frenanti dalla nascita di imperi asiatici musulmani:


- turcomanni, guidati da Uzum Hasan, che crearono un impero alla fine del 1400 (Venezia cercò di amicarseli in favore dello spirito anti-ottomano). L'impero non sopravvisse a Hasan.


- safavidi persiani, sciiti che nel 1500, sotto il regno di Abbas, rivendicano la guida spirituale dell'intero mondo islamico, scontrandosi anche per il controllo dei luoghi santi (La Mecca e Medina)

Il collegamento marittimo con l'Asia e la costituzione dell'Impero marittimo portoghese

- Portogallo = primo paese ad avventurarsi nelle rotte dell'oceano atlantico = obiettivo di trovare un collegamento marittimo con l'Asia, scoperta nel 1487 = NUOVA via delle spezie


- prime esplorazioni nel XV sec. lungo le coste dell'Africa, grazie alla dinastia degli Aviz (Enrico il Navigatore fondò un'accademia di navigazione)


- caravella = imbarcazione più adatta a lunghi viaggi sull'oceano


- 1487 = Bartolomeo Diaz doppiò il Capo di Nuova Speranza, aprendo una nuova via per le Indie


- il continente indiano fu raggiunto da Vasco da Gama = 1498 sbarcò nel porto di Calicut, circumnavigando l'Africa


- intreccio tra religione e affari:


la Chiesa, con una serie di bolle papali, legittima la creazione dell'Impero coloniale portoghese nelle Indie, marittimo e commerciale (1452, 1455, 1456) = in cambio I portoghesi devono "cristianizzare" i musulmani e i pagani.


- onnipresenza nelle basi commerciali di Chiese e fondachi (sia depositi sia alloggi)


- l'impero coloniale era guidato da un viceré che si occupava della regolarità dei viaggi marittimi tra Portogallo e India (noto fu Alfonso Albuquerque, conquista del 1507)


- problematiche nelle tratte portoghesi:


- in Africa = si sfruttano le lotte indigene locali


- in India = maggiore resistenza


- 1507: sotto controllo portoghese = un'area importante dell'oceano indiano, comprendente Madagascar, Mozambico e l'isola di Socotra (cruciale per il controllo del Mar Rosso)


- 1510: sconfitta musulmana e conquista di Goa, divenuta capitale dell'Impero coloniale portoghese

Vecchia via per il commercio delle merci asiatiche in Occidente

- I mercanti arabi partivano da Calicut raggiungendo Gadda, sul Mar Rosso


- da Gedda le merci erano portate su piccole imbarcazioni che risalivano il Mar Rosso alla volta di Suez, fino al porto di Alessandria (in parte via terra, in parte via mare)


- ad Alessandria i genovesi e i veneziani caricavano le spezie, dopo aver trasportato i pellegrini a Gerusalemme

Il commercio portoghese degli schiavi e l'asiento

- Africa = fonte di traffici interni e continentali


- Prima: per avorio, oro e spezie


- dopo: per la manodopera degli schiavi.


- territori tra il Volta e il delta Niger = famosi come "Costa degli schiavi" = compravendita degli indigeni fornita ai portoghesi dai mercanti locali in cambio di oro, sale e merci europee. Gli schiavi erano utilizzati o per il trasporto dell'oro o venduti a popolazioni africane.


- spopolamento delle colonie spagnole d'America = ulteriore incremento della tratta degli schiavi: gli spagnoli fecero richiesta ai portoghesi per rimpiazzare gli amerindi


- asiento = licenza che regolava il commercio di schiavi = monopolio rilasciato dalla corona spagnola in cambio di ingenti somme di denaro, per il traffico di schiavi nel Nuovo Mondo


- 1600 = il controllo del commercio degli schiavi passa alla Gran Bretagna

Dinastia Moghul

- negli anni dell'espansione portoghese in India, dal nord giunsero i Moghul, originari dell'Asia centrale


- 1526: Babur, primo imperatore Moghul, sconfisse Panilat, sultano del Delhi


- 1556: con Akbar, la dinastia si consolidò, realizzando nei decenni successivi l'unificazione dell'India

L'espansione marittima dei "re cattolici" di Spagna

- alla fine del XV sec., la Spagna si stava avviando verso l'unificazione sotto una monarchia assoluta in stretti rapporti con la Chiesa


- 1469: Isabella di Castiglia sposa l'erede del regno di Aragona, Ferdinando


- 1478: bolla di papa Sisto IV permette a Ferdinando di istituire il Tribunale dell'Inquisizione di Spagna per unificare il popolo fino ad allora religiosamente frammentato


- 1492: espulsione dal territorio spagnolo di tutti gli ebrei che non accettano di conversitsi al cattolicesimo


- si aspira ad un'espansione Marittima = competizione con il Portogallo


- 1492: Cristoforo Colombo (dopo un rifiuto dei portoghesi) ottenne l'autorizzazione da Isabella per raggiungere le Indie navigando verso Occidente

L'impresa di Cristoforo Colombo

- idea nata dopo la lettura dell'opera "Il Milione" di Marco Polo, in cui si parlava di terre ricchissime, quali il Cipango (日本) e la Cina (中国)


- le Teorie sulla sfericità della terra e le teorie del geografo Paolo dal Pozzo Toscanelli circa la vicinanza tra un continente e l'altro, lo convinsero che le Indie potevano essere raggiunte da occidente


- 1492: raggiunge un'isola dell'arcipelago delle Bahamas, da lui chiamata San Salvador (convinto di essere nei pressi della Cina)

I maya, protagonisti di una società in declino

- poche info sulle civiltà amerinde prima della conquista spagnola e portoghese = scarse fonti scritte


- Colombo e gli indigeni:


- gli indigeni che incontrò nelle Antille erano miti e socievoli, legati a sistemi di coltivazione e di artigianato primitivi


- nell'entroterra le popolazioni erano più progredite, ma anche più ostili


- quarto viaggio = al Capo Honduras, una popolazione che Colombo scambio per i sudditi del Gran Khan = erano i restanti membri della pooilaizone Maya (nello Yucatan dal IX sec.)



- I maya =


- coltivazione del mais, commercio su larga scala, lavori di artigianato in legno e in pietra


- popolazione era organizzata in complesse gerarchie sociali (dai nobili, sacerdoti, agli schiavi)


- scrittura figurata, un sistema numerico a base vigesimale e un calendario


- religione era ricca di divinità


- l'impero era suddiviso in tante città - Stato


- XI sec. = culmine dello splendore Maya. Dopo lento e inspiegabile declino = espansione degli aztechi

L'impero Azteco nell'America Centrale

- gli aztechi si stabilirono nell'area del Lago Texcoco, dove avevano costruito la loro capitale Tenochititlan


- metà XV sec.: posizione di guida nel territorio mesoamericano, dalle coste del Pacifico all'atlantico


- 1500 ca.: con Montezuma I, avevano conquistato i territori dell'antico impero Maya, ormai in decadenza


- no conoscenza di: scrittura, uso della ruota


- religione basata su una visione catastrofica del mondo, richiedente molti sacrifici (spesso umani)


- società gerarchica: dai nobili (antica aristocrazia tribale + nuove aristocrazie aventi meriti militari), sacerdoti, mercanti, servi della gleba, fino agli schiavi (la cui condizione era garantita da una serie di diritti: no venduti senza consenso, no uccisi, libertà dei figli)

Lo stato Inca, il più vasto e ricco dell'età Precolombiana

- Inca= il termine inizialmente indicava solo il "capo", figlio del Sole, mandato sulla terra per creare "l'impero dei 4 punti cardinali"


- 1000 ca.: impero fondato da Manco Capac, la cui capitale era Cuzco (attuale Perù)


- dal XV sec.: si spingono verso Nord e poi verso l'Argentina e il Perù meridionale


- lo Stato che vanno a creare è enorme, suddiviso in:


- 4 regioni, controllate da altrettanti membri della famiglia imperiale


- all'interno delle regioni, ogni provincia era controllata da governanti


- ogni villaggio aveva il proprio funzionario


- i cittadini versavano contributi ai capi locali e a quelli centrali


- agricoltura sviluppata